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Trattamento fiscale della plusvalenza da cessione dell'unica azienda detenuta da un'impresa familiare

In data 31 agosto 2015 è stata pubblicata sul sito dell'Agenzia delle entrate la Risoluzione 78/E in materia di trattamento fiscale della plusvalenza da cessione dell'unica azienda detenuta da un'impresa familiare. L'istante interpellante ha ricevuto in donazione l'azienda assumendola ai valori fiscalmente riconosciuti in capo al donante ai sensi dell'art. 58 del TUIR, secondo cui "il trasferimento di azienda per causa di morte o per atto gratuito non costituisce realizzo di plusvalenze dell'azienda stessa; l'azienda è assunta ai medesimi valori fiscalmente riconosciuti nei confronti del dante causa." L'azienda aveva ad oggetto l'attività di bar e caffè, commercio al dettaglio di alcolici e superalcolici e commercio al minuto di articoli complementari venduti nelle tabaccherie, nonché l'attività di commercio al dettaglio della stampa quotidiana e periodica. Il cessionario ha, successivamente, continuato tale attività istituendo un'impresa familiare con le figlie come collaboratrici. Il contribuente ha, in seguito, ceduto l'azienda stessa e chiede di poter applicare alla plusvalenza realizzata la tassazione separata di cui all'art. 17 del TUIR, per la cui applicazione si richiede il possesso dell'azienda da più di cinque anni e la qualifica di imprenditore individuale. L'opzione per la tassazione separata va esercitata dal contribuente nella dichiarazione dei redditi riferita al periodo d'imposta in cui si realizza la plusvalenza; il contribuente versa l'imposta sull'intero importo della plusvalenza stessa in un'unica soluzione. Come chiarito dall'Agenzia, l'impresa familiare ha natura individuale e non associativa. Il reddito conseguito è interamente dichiarato dal soggetto titolare. Quest'ultimo, tuttavia, può decidere di imputare il 49% di tale reddito a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attività di lavoro nell'impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili. Per quanto riguarda la plusvalenza realizzata dal titolare di un'impresa individuale, essa è imputata interamente a capo dell'imprenditore, con la conseguenza di essere fiscalmente irrilevante per i collaboratori familiari. Secondo l'Agenzia, la cessione in oggetto non rientra nell'ambito dell'art. 67 comma 1, lettera h-bis del TUIR, in quanto l'azienda stessa è stata condotta da parte dell'istante in regime d'impresa, bensì è possibile per l'istante esercitare l'opzione per la tassazione separata, in quanto, nel computo dei cinque anni di possesso assume rilevanza anche il periodo in cui l'azienda era posseduta dal donante.

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